Il tondo con San Giuseppe e il Bambino, probabilmente parte di un polittico, riporta l’attenzione sugli episodi di revisione delle esperienze tardomanieristiche legate a brillanti effetti cromatici e alle vibrazioni dei panneggi maturati sull’esempio toscano e romano alla fine del Cinquecento.
Il Bambino, alle cui spalle è visibile un’aureola particolarmente ricercata e fiammeggiante, presenta uno schiacciamento del volto, nella composizione e nel perlaceo incarnato, convincenti rimandi all’Azzolino.