Il dipinto è frutto di una personale rielaborazione del tema biblico, attuata dal pittore Francesco Guarino, la cui bottega godette della frequentazione della nobile famiglia degli Orsini.
Il dipinto manifesta la grande capacità del Guarino di reinventare un tema tra quelli molto richiesti nell’abito del collezionismo meridionale.
Sebbene l’opera mostra un avanzato grado di assimilazione del linguaggio pittorico dell’epoca, appare ancora legata ad esperienze che rimandano alla formazione iniziale del pittore, segnata dal retaggio tardomanieristico.