La tela rivela uno schema originario di forma ovale, che induce a ritenerla parte di una serie di scene commemorative della Passione di Cristo.
L’autore si avvale di un vigoroso risalto chiaroscurale nella scansione del ritmo che coinvolge i protagonisti.
La ripetizione di alcune tipologie e dei panneggi legati ad uno schematismo di memoria tardocinquecentesca, l’effetto complessivo si inserisce nella produzione di ambito napoletano, specie per il timbro bruno che connota le carnagioni e lo scuro dei panni.