Il San Paolo si colloca in linea di continuità rispetto alle ricerche naturalistiche battistelliane.
In esso si possono sommare diversi recuperi d’esperienze ritrattistiche, pur fondamentali per lo sviluppo storico del genere del ritratto, l’autore del dipinto in questione si misura direttamente con gli esemplari ribereschi, attingendo soprattutto le caratteristiche cromatiche resa evidente dall’azione luministica mediante una pennellata densa e corposa.