Il dipinto introduce nell’ambito della corrente naturalistica seicentesca che prese avvio a seguito delle proposte formulate dal Caravaggio a Roma e poi divulgate attraverso la sosta a Napoli, che fu determinante per la svolta di gruppo di pittori, tra i quali Giovanni Battista Caracciolo.
Alla produzione del predetto pittore si ricollega la Salomè, che presenta un richiamo iconografico all’esito caravaggesco del dipinto del Palazzo Reale di Madrid e che trova riscontro in soluzioni molto simili adottate nelle diverse versioni note del Caracciolo e della sua bottega.